Campodimele, 20 dicembre 2024 – Prosegue l’impegno del Parco Naturale dei Monti Aurunci nella tutela della fauna e del territorio, con un’importante operazione antibracconaggio conclusa nei giorni scorsi dai Guardiaparco in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestali di Pontecorvo. Durante un controllo ordinario congiunto, è stato fermato un bracconiere, residente nel comune di Pontecorvo (FR), sorpreso con fucile carico e cani impegnati in attività di caccia illegale alla beccaccia (Scolopax rusticola) all’interno del territorio protetto del Parco, nel comune di Pico.
Il soggetto è stato colto in flagrante in una zona vietata alla caccia, in violazione della normativa vigente. A suo carico è stata elevata una denuncia per introduzione di armi non autorizzata e per attività venatoria illegale all’interno di un’area naturale protetta, come previsto dalla Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991 e dalla Legge n. 157/1992 che disciplina la protezione della fauna selvatica omeoterma e il prelievo venatorio.
A seguito di questa operazione, l’Ente Parco ha annunciato che le attività di controllo del territorio e di repressione del bracconaggio saranno ulteriormente rafforzate. In collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestali di Pontecorvo, i Guardiaparco intensificheranno i pattugliamenti sul territorio del Parco Naturale dei Monti Aurunci, con l’obiettivo di prevenire e contrastare le attività illecite che mettono a rischio la biodiversità dell’area protetta.
Il commissario dell’Ente Parco, Fiorello Casale, ha espresso soddisfazione per l’operazione:
“Questa operazione rappresenta un importante risultato nella lotta al bracconaggio, una pratica che mette a rischio la biodiversità e il delicato equilibrio naturale che ci impegniamo quotidianamente a proteggere. Ringrazio i Guardiaparco e i Carabinieri Forestali per l’efficacia e la prontezza con cui operano sul territorio. L’Ente Parco continuerà a intensificare i controlli per garantire il rispetto delle regole e la tutela del nostro patrimonio naturalistico, patrimonio di tutti”.
L’Ente Parco ribadisce il proprio impegno nel contrasto a qualsiasi attività illecita che possa compromettere la biodiversità e invita la cittadinanza a collaborare segnalando eventuali situazioni sospette.
Foto allegata
Zona in cui è avvenuta l’operazione antibracconaggio nel comune di Pico.