In Cammino nelle Aree Protette del Lazio

In cammino nelle Aree Protette del Lazio

Un viaggio tra natura, storia e spiritualità

Al via il progetto di turismo sostenibile “In cammino nelle Aree Protette del Lazio – Edizione Giubileo 2025”, promosso dal Sistema delle aree naturali protette della Regione Lazio in collaborazione con Cammini d’Italia. Un’iniziativa che valorizza il turismo lento attraverso otto imperdibili escursioni alla scoperta dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali.

Locandina ufficiale del progetto

Prima tappa: cammino di San Filippo Neri

Il primo evento si terrà il 23 febbraio 2025 nel Parco Naturale dei Monti Aurunci, con partenza dal Rifugio Pornito, Maranola (LT), alle ore 8:30. Questo itinerario ripercorre il Cammino di San Filippo Neri, un affascinante percorso spirituale che attraversa panorami mozzafiato e luoghi ricchi di storia.

Dettagli dell’escursione:

  • Difficoltà: E (escursionistica, media)
  • Lunghezza: 12 km
  • Dislivello: 400 m
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Guida: GAE + Guardiaparco
  • Evento gratuito con prenotazione obbligatoria

Un viaggio attraverso le aree protette del Lazio

Il progetto prevede otto appuntamenti che attraverseranno cinque aree della regione, offrendo un’esperienza immersiva tra natura e cultura:

  • 23 febbraio – Cammino di San Filippo Neri | Parco Aurunci
  • 22 marzo – Cammino di San Benedetto | Parco Simbruini
  • 13 aprile – Cammino dei Tre Villaggi | Parco Marturanum
  • 18 maggio – Cammino Naturale dei Parchi | Parco dei Castelli Romani
  • 15 giugno – Cammino nelle Terre Mutate | Parco del Gran Sasso e Monti della Laga
  • 21 settembre – Cammino di San Francesco | Parco Roma Natura – Lucretili
  • 19 ottobre – Antica Via Amerina | Parco di Veio
  • 16 novembre – Cammino dei Borghi Sabini | Riserva Cervia Navegna

Partendo da paesaggi costieri fino ad arrivare a vette appenniniche oltre i 2000 metri, laghi, fiumi e colline, si scopriranno alcune delle aree più suggestive del Lazio e la loro straordinaria biodiversità.

Tradizione e gusto con “Natura in Campo”

Un valore aggiunto dell’iniziativa è la presenza dei prodotti a marchio “Natura in Campo”, il sigillo della Regione Lazio per le eccellenze agroalimentari delle aree protette. Durante l’evento, infatti, saranno organizzate degustazioni di prodotti tipici, tra cui l’olio extravergine delle olive itrane e altre specialità locali.

Unisciti al cammino!

“In Cammino nelle Aree Protette del Lazio” è molto più di un’escursione: è un’occasione unica per riscoprire il legame tra uomo e natura, promuovendo un turismo consapevole e sostenibile.

Qui i siti ufficiali del progetto per rimanere aggiornati:
➡️ www.camminiditalia.org
➡️ www.parchilazio.it

 

 

Un nuovo passo per la valorizzazione del Rifugio “Tozze”

In data 4 febbraio 2025 è stato siglato un importante protocollo d’intesa tra il Comune di Itri e l’Ente Parco Naturale dei Monti Aurunci per la concessione in comodato d’uso del Rifugio “Tozze”, con la presenza dei firmatari, il dott. Alberto D’Alessandro, responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Itri, e l’Ing. Fiorello Casale, commissario dell’Ente Parco Naturale dei Monti Aurunci.

Il Rifugio “Tozze”: un punto di riferimento per escursionisti e amanti della natura

Il Rifugio “Tozze”, situato nell’omonima località del Comune di Itri (LT), è immerso nel cuore del Parco Naturale dei Monti Aurunci e rappresenta da sempre un punto di riferimento per gli amanti della natura e del turismo sostenibile.

Infatti, la struttura ricettiva ospita 10 posti letto ed è dotata di impianto fotovoltaico da 1 kW, termocamino e solare termico, cucina attrezzata con piano cottura a gas e frigorifero.

Rifugio "Tozze"

Progetto di efficientamento energetico per una gestione sostenibile

Attualmente, però, l’impianto fotovoltaico del rifugio è obsoleto e necessita di interventi di riqualificazione energetica. Grazie a un finanziamento concesso dall’assessorato all’ambiente della Regione Lazio, il Parco realizzerà un intervento di efficientamento energetico per migliorare la gestione ambientale della struttura.

L’iniziativa prevede la sostituzione dell’attuale impianto fotovoltaico con uno più efficiente, garantendo un minore impatto ambientale e un uso più razionale delle risorse energetiche.

L’impegno del Parco Naturale dei Monti Aurunci

Con la firma del protocollo, l’Ente Parco assume un ruolo chiave nella gestione della struttura, consolidando il suo impegno nella valorizzazione del territorio e nella promozione di un turismo eco-sostenibile.

L’Ing. Fiorello Casale ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa dichiarando:

«L’obiettivo di questo progetto è promuovere una gestione ecocompatibile del rifugio, offrendo ai turisti e agli amanti della natura un’esperienza all’insegna del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Questo intervento rientra pienamente nella strategia dell’Ente Parco e del Comune di Itri per la tutela del patrimonio naturale e l’uso razionale delle risorse».

Gli obiettivi ambientali del Parco

L’intervento di efficientamento energetico si inserisce in una più ampia strategia di raggiungimento degli obiettivi ambientali che contraddistinguono da sempre il Parco Naturale dei Monti Aurunci e lo rendono un punto di riferimento per la tutela ambientale e lo sviluppo del turismo responsabile.

 

Evento al monumento naturale Mola della Corte-Settecannelle di Fondi

Settecannelle

Lo scorso 1° febbraio 2025, in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide del 2 febbraio, il Parco Naturale dei Monti Aurunci ha organizzato un evento speciale presso il Monumento Naturale Mola della Corte-Settecannelle a Fondi. Questa iniziativa ha coinvolto numerosi partecipanti, soprattutto bambini, con attività educative e di sensibilizzazione sull’importanza delle zone umide.

       

 

Cos’è la Giornata Mondiale delle Zone Umide?

La Giornata Mondiale delle Zone Umide si celebra ogni 2 febbraio per ricordare la firma della Convenzione di Ramsar nel 1971. Questa convenzione ha l’obiettivo di tutelare e preservare gli ecosistemi umidi, fondamentali per la biodiversità, la regolazione del clima e la protezione dalle inondazioni.

Secondo il sito ufficiale di Ramsar, le zone umide ospitano oltre il 40% della biodiversità globale e forniscono servizi ecosistemici essenziali per l’uomo, come la filtrazione dell’acqua e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

     

Un evento educativo tra natura e storia

L’evento organizzato al Monumento Naturale Mola della Corte-Settecannelle ha coinvolto numerosi bambini grazie a laboratori didattici interattivi. I partecipanti hanno potuto scoprire la fauna locale con attività di birdwatching guidate dai guardiaparco, assaggiare l’acqua della sorgente e ascoltare racconti e aneddoti storici sull’antico mulino ad acqua.

       

Il valore storico del sito

I ragazzi del Servizio Civile della sede di Fondi, insieme alla responsabile Barbara Cardi, hanno accolto i partecipanti illustrando l’importanza del luogo, sia dal punto di vista ecologico che storico.

Il vecchio mulino ad acqua, un tempo centro vitale della comunità locale, è stata la prima tappa dell’evento. Dopo aver spiegato il suo funzionamento, si è discusso sull’importanza del luogo per la comunità locale: un aneddoto particolarmente significativo riguarda, ad esempio, un’anziana signora del posto, che, poco dopo l’apertura della sede del parco, si presentò chiedendo, in dialetto fondano, dove potesse lavare i suoi panni.

In passato, infatti, molte donne del paese si recavano in questo luogo per lavare il bucato con prodotti naturali come la cenere, un’attività che oggi è vietata a causa dell’utilizzo di saponi industriali che potrebbero inquinare l’area.

         

Iniziative per la tutela del territorio

Questo evento è solo uno dei tanti che il Parco Naturale dei Monti Aurunci organizza per sensibilizzare la comunità sulla protezione dell’ambiente. Con l’arrivo della bella stagione, l’ente prevede, infatti, molte altre attività per grandi e piccini.

Per rimanere aggiornati sui prossimi eventi, è possibile visitare il sito ufficiale del Parco dei Monti Aurunci e seguire le iniziative legate alla tutela del territorio.

 

Giornata mondiale delle zone umide in località Settecannelle

zone umide

Per celebrare la Giornata Mondiale delle zone umide di domenica 2 febbraio, il Parco dei Monti Aurunci organizza un’escursione guidata presso il Monumento Naturale Mola della Corte Settecannelle Capodacqua (Fondi).

L’appuntamento è previsto per sabato 1 febbraio a partire dalle ore 10.30: una visita guidata alla scoperta della biodiversità delle zone umide del Laghetto e delle sue sorgenti.

Un evento adatto a tutti

Accompagnati dall’esperienza dei Guardiaparco dei Monti Aurunci, i partecipanti avranno l’occasione di scoprire da vicino gli ecosistemi acquatici e di imparare le tecniche di birdwatching.

Un’esperienza da non perdere, gratuita e adatta anche ai più piccoli, che potranno mettersi in gioco grazie all’organizzazione di un laboratorio didattico appositamente per loro.

L’importanza delle zone umide

La salvaguardia delle zone umide è infatti fondamentale per gli ecosistemi mondiali, dal momento che rappresentano degli importanti regolatori del regime delle acque ed ospitano una particolare flora e fauna da preservare.

Come recita lo slogan della Giornata Mondiale, l’obiettivo è quello di “protect wetlands for our common future”: “proteggere le zone umide per il nostro futuro comune”.

Per informazioni e prenotazioni: 338 4961841

zone umide

 

 

Esperia celebra i suoi alberi monumentali

Quattro esemplari di Castagno europeo di Esperia entrano nell’Elenco Regionale

Esperia ottiene un importante riconoscimento per il suo patrimonio naturale. Quattro maestosi esemplari di Castagno europeo (Castanea sativa Mill. 1768) sono stati ufficialmente inseriti nell’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali, grazie allo studio e all’impegno condiviso degli Amministratori comunali, dei Tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici del comune di Esperia e dei Tecnici del Servizio Forestale, Biodiversità e Ricerca Scientifica del Parco Naturale Regionale Dei Monti Aurunci.

Gli esemplari, situati nella suggestiva località “Tasso”, si distinguono per le loro straordinarie dimensioni, con circonferenze che raggiungono i 630 cm. Non solo simboli di maestosità naturale, ma anche custodi di una storia che lega profondamente la comunità locale al loro territorio.

Il castagneto “Tasso”, simbolo di natura e storia

I castagni monumentali del “Tasso”, infatti, non sono solo meraviglie della natura, ma veri e propri testimoni del passato. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questi alberi offrirono rifugio e sostentamento a famiglie in fuga dai bombardamenti e dalle devastazioni del conflitto: è per questo motivo che oggi, la loro monumentalità rappresenta un simbolo di resistenza e memoria collettiva per l’intera comunità esperiana.

Piccoli passi verso il turismo sostenibile

Il riconoscimento della monumentalità degli alberi è un’opportunità per promuovere il turismo naturalistico: l’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali rientra, infatti, nella Legge n. 10/2013 che prevede l’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia il cui iter presuppone un coinvolgimento diretto dei Comuni, della Regione e del Corpo forestale dello Stato (l’elenco, ripartito per Regione, è disponibile sul sito del MIPAAF – sistema informativo AMI (Alberi Monumentali d’Italia). Lo scopo è non solo quello di tutelare e promuovere le unicità del territorio, ma anche quello di ampliare i circuiti turistici naturalistici della Regione Lazio e Nazionali.

L’inserimento dei castagni del “Tasso” nell’Elenco degli Alberi Monumentali Regionali e Nazionali rappresenta un passo decisivo per mettere in luce il valore naturalistico e storico del territorio e investire nel turismo sostenibile, capace di valorizzare le bellezze naturali e generare benefici economici per la comunità locale.

Una Giornata di Promozione Culturale sulla Regina Viarum: Storia, Natura e Turismo Slow

Il Parco Naturale dei Monti Aurunci ha ospitato una straordinaria giornata di promozione culturale, organizzata in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale” Briganti del Sud Pontino”. L’iniziativa ha visto una grandissima partecipazione, con residenti, turisti e appassionati di storia e natura che si sono uniti per scoprire e celebrare uno dei tesori più affascinanti d’Italia: la Regina Viarum, la Via Appia.

La giornata, ricca di eventi e attività, ha offerto un’opportunità unica per esplorare la bellezza di un territorio che, da secoli, funge da connessione tra la capitale e quattro regioni italiane, rendendo l’Appia Antica una delle arterie più significative della storia. Con il suo fascino senza tempo, la strada che univa Roma a Brindisi è oggi un vero e proprio museo a cielo aperto, dove storia e natura si intrecciano armoniosamente.

Un ulteriore motivo di orgoglio per il territorio è la recente iscrizione di diversi tratti della Via Appia Antica nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, un riconoscimento che evidenzia il valore universale di questo straordinario sito. Pochi luoghi possono vantare una storia così ricca e poliedrica, che abbraccia millenni di evoluzione. L’Appia non è solo una strada antica, ma una via che ha visto il passaggio di pellegrini, mercanti, eserciti e imperatori, diventando nel tempo il simbolo delle conquiste romane e delle rotte commerciali che hanno legato le varie regioni d’Italia e dell’Europa.

Le iniziative della giornata si sono concentrate sul turismo slow, una modalità di viaggio che incoraggia la scoperta lenta e consapevole del patrimonio, lontano dalle mete turistiche affollate. Il Parco Naturale dei Monti Aurunci, in collaborazione con l’Associazione Briganti del Sud Pontino, ha proposto visite guidate e percorsi che hanno permesso ai partecipanti di immergersi nella storia e nei paesaggi incontaminati lungo il percorso dell’Appia. In un’atmosfera di pieno contatto con la natura, molti dei visitatori hanno partecipato all’escursione accompagnati dai loro amici a quattro zampe, creando un’esperienza ancora più inclusiva e familiare. Questo ha reso la giornata ancora più speciale, mostrando come la Via Appia possa essere vissuta in modo sostenibile e condiviso, anche con gli animali.

A rendere l’esperienza ancora più suggestiva, durante il percorso sono comparsi attori travestiti da romani e da briganti, riportando in vita alcune delle figure storiche che hanno segnato il passato della Via Appia. I costumi e le recite, ben strutturate e coinvolgenti, hanno permesso ai partecipanti di sentirsi parte di un racconto vivente, vivendo la storia in modo immersivo e interattivo. Questi “spettacoli sul campo” hanno reso ancora più tangibile la ricchezza storica di un luogo che ha visto passare pellegrini, soldati e briganti, arricchendo l’intero evento di un’atmosfera magica e autentica.

La filosofia del turismo slow è stata al centro di ogni attività, con l’obiettivo di valorizzare non solo il patrimonio storico, ma anche l’ambiente naturale che lo circonda. L’evento ha anche offerto momenti di incontro e confronto tra residenti e visitatori, promuovendo un legame più stretto tra il territorio e chi lo vive quotidianamente. L’Associazione Briganti del Sud Pontino, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio locale e nella promozione di un turismo sostenibile, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria storica della Via Appia, favorendo al contempo lo sviluppo di pratiche turistiche che rispettano l’ambiente e le tradizioni locali.

La grande affluenza di pubblico e l’entusiasmo dimostrato dai partecipanti sono stati un segnale forte della crescente attenzione verso il turismo culturale e slow. In un’epoca in cui si cerca sempre più di riscoprire il valore del viaggio lento, fatto di esperienze autentiche e di contatto diretto con la storia e la natura, la Via Appia si conferma come uno dei luoghi ideali per una riscoperta del nostro patrimonio storico/culturale.

Il Parco Naturale dei Monti Aurunci e l’Associazione Briganti del Sud Pontino, con il loro impegno costante, hanno dimostrato come l’Appia Antica possa essere un punto di riferimento per il turismo culturale e un modello di sviluppo sostenibile per l’intero territorio. La giornata di sabato è stata solo l’inizio di una serie di iniziative che proseguiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di trasformare la Via Appia non solo in una meta turistica, ma anche in un luogo di riflessione, incontro e crescita culturale.

Lo dichiara in una nota il Commissario straordinario del Parco Regionale dei Monti Aurunci Fiorello Casale

Bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale – Scadenza ore 14:00 18 febbraio 2025

Opportunità di Servizio Civile Universale nel Parco Naturale dei Monti Aurunci

Apertura delle candidature per il Servizio Civile Universale 2025-2026 nel suggestivo scenario del Parco Naturale dei Monti Aurunci.
Con ben 25 posti disponibili nel progetto “NOI SIAMO NATURA: EDUCAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE”, vi invitiamo a essere parte attiva nella conservazione della biodiversità e nella promozione del benessere nella nostra comunità.

Il Parco Naturale dei Monti Aurunci annuncia che è attivo il bando per la selezione di operatori volontari per il Servizio Civile Universale 2025-2026. Un’opportunità unica di contribuire attivamente alla conservazione della nostra straordinaria biodiversità e promuovere il benessere nella comunità.

Scadenza per la presentazione delle domande: 18 febbraio 2025 alle ore 14.00 Con ben 25 posti disponibili all’interno del nostro Parco, il progetto “NOI SIAMO NATURA: EDUCAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE”,  vi offre la possibilità di immergervi completamente in un’esperienza che unisce il rispetto per l’ambiente e la promozione di uno stile di vita sano e sociale.

Le sedi disponibili sono:

171016 Monticelli Esperia posti disponibili 2;

171020 Museo Naturalistico Spigno Saturnia posti disponibili 2;

171022 Palazzo Spinelli-Museo del Carsismo Esperia posti disponibili 2;

171030 Sede Centrale – Ufficio promozione rete sentieristica Campodimele posti disponibili 2;

171032 Sede Centrale – Ufficio vigilanza e comunicazione Campodimele posti disponibili 2;

171015 Centro De Santis Maranola di Formia – Uff. promozione – Archivio dei Monti Aurunci posti disponibili 3;

171018 M.N. Settecannelle Fondi – Ufficio Centro studi educazione ambientale posti disponibili 4;

171041 Vivaio del Parco Itri – Centro visitatori posti disponibili 4;

171043 Vivaio del Parco Itri – Ufficio patrimonio ambientale posti disponibili 4.

Per partecipare, seguite questi semplici passi:

  1. Individuate il Progetto e la Sede: Consultate la scheda progetto per conoscere tutti i dettagli.
  2. Presentate la Domanda: Gli aspiranti operatori volontari devono produrre domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 18 febbraio 2025.
  3. Requisiti di Accesso: Verificate i requisiti di accesso, con particolare attenzione alle modalità di registrazione tramite SPID per i cittadini italiani. Ulteriori informazioni su come ottenere SPID sono disponibili sul sito agid.gov.it.

I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale   www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid  sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la presentazione della Domanda on-line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.

Qualora i cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea o non appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia, non avessero la possibilità di acquisire lo SPID, è data facoltà di richiedere al Dipartimento il rilascio di apposite credenziali per accedere ai servizi della piattaforma DOL, seguendo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Assistenza e Informazioni: Per assistenza nella compilazione della domanda, non esitate a contattare gli uffici dell’Ente Parco Naturale dei Monti Aurunci dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 12.30 (martedì anche dalle 15.00 alle 16.00) al numero 338 491 5679.

Non lasciatevi sfuggire questa straordinaria occasione di contribuire al benessere della nostra comunità e alla salvaguardia del nostro prezioso patrimonio naturale.

Unisciti a noi nel rendere il Parco Naturale dei Monti Aurunci un luogo ancora più speciale!

Restiamo a disposizione per ulteriori dettagli e vi auguriamo buona fortuna per la vostra candidatura!

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Passeggiata Culturale-Ambientale alla scoperta della via Appia Antica nel Parco Naturale dei Monti Aurunci

Fondi – Itri 19 gennaio 2025 – Proseguono le iniziative alla scoperta del territorio del Parco Naturale dei Monti Aurunci con una passeggiata nel tratto di via Appia Antica tra Fondi e Itri.

L’appuntamento è per domenica 19 gennaio dalle ore 10:00 alle 13:00 presso il sito archeologico Appia Antica in via Appia lato Fondi al km 125,8. I visitatori saranno accolti dalle guide turistiche dell’A.P.S. Briganti del Sud Pontino, che li accompagneranno in una passeggiata culturale-ambientale tra sorprese e degustazioni.

Si consiglia di indossare scarpe da trekking e/o ginnastica.

L’evento è gratuito e non necessita di prenotazione.

 

 

 

Comune di Ausonia, Ordinanza sindacale n. 66 del 30/12/2024. Chiusura sentiero 914 Selvacava – Monte Fammera

In riferimento all’ordinanza sindacale del Comune di Ausonia n. 66 del 30/12/2024, si comunica la chiusura del sentiero 914 Selvacava – Monte Fammera, compreso il tratto che va dalla pineta di Selvacava fino all’incrocio con il sentiero 969, al fine di garantire la sicurezza  e la protezione dell’incolumità pubblica, in considerazione della presenza di diversi tratti interessati da fenomeni franosi in atto , con il conseguente scivolamento di materiale lapideo.

Ordinanza_sindacale_n.66

 

Operazione antibracconaggio nel Parco Naturale dei Monti Aurunci: fermato bracconiere a Pico

Campodimele, 20 dicembre 2024 – Prosegue l’impegno del Parco Naturale dei Monti Aurunci nella tutela della fauna e del territorio, con un’importante operazione antibracconaggio conclusa nei giorni scorsi dai Guardiaparco in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestali di Pontecorvo. Durante un controllo ordinario congiunto, è stato fermato un bracconiere, residente nel comune di Pontecorvo (FR), sorpreso con fucile carico e cani impegnati in attività di caccia illegale alla beccaccia (Scolopax rusticola) all’interno del territorio protetto del Parco, nel comune di Pico.

Il soggetto è stato colto in flagrante in una zona vietata alla caccia, in violazione della normativa vigente. A suo carico è stata elevata una denuncia per introduzione di armi non autorizzata e per attività venatoria illegale all’interno di un’area naturale protetta, come previsto dalla Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991 e dalla Legge n. 157/1992 che disciplina la protezione della fauna selvatica omeoterma e il prelievo venatorio.

A seguito di questa operazione, l’Ente Parco ha annunciato che le attività di controllo del territorio e di repressione del bracconaggio saranno ulteriormente rafforzate. In collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestali di Pontecorvo, i Guardiaparco intensificheranno i pattugliamenti sul territorio del Parco Naturale dei Monti Aurunci, con l’obiettivo di prevenire e contrastare le attività illecite che mettono a rischio la biodiversità dell’area protetta.

Il commissario dell’Ente Parco, Fiorello Casale, ha espresso soddisfazione per l’operazione:
“Questa operazione rappresenta un importante risultato nella lotta al bracconaggio, una pratica che mette a rischio la biodiversità e il delicato equilibrio naturale che ci impegniamo quotidianamente a proteggere. Ringrazio i Guardiaparco e i Carabinieri Forestali per l’efficacia e la prontezza con cui operano sul territorio. L’Ente Parco continuerà a intensificare i controlli per garantire il rispetto delle regole e la tutela del nostro patrimonio naturalistico, patrimonio di tutti”.

L’Ente Parco ribadisce il proprio impegno nel contrasto a qualsiasi attività illecita che possa compromettere la biodiversità e invita la cittadinanza a collaborare segnalando eventuali situazioni sospette.

Foto allegata
Zona in cui è avvenuta l’operazione antibracconaggio nel comune di Pico.