I Cieli del Lazio – Passeggiata con la notte… Con la testa tra le stelle

In occasione della Settimana Europea dei Parchi, Il Parco Naturale dei Monti Aurunci, con la collaborazione di guide ambientali qualificate organizza per venerdì 18 maggio alle ore 20.30 in località zona Pornito Formia (Monte Redentore) l’evento

 

PASSEGGIATA CON LA NOTTE

Quando il Sole tramonta e il buio avvolge il paesaggio, un mondo nuovo si accende. I suoni si amplificano, il modo di percepire l’ambiente si fa più sensibile e…la magia della notte si compie. Una serata per passeggiare con la notte, scoprirne i segreti e le creature che la vivono.

a seguire…

CON LA TESTA TRA LE STELLE

Ci affascinano, ci fanno sognare, affidiamo a loro i nostri desideri:  sono le stelle, scintille luminose della notte. In compagnia di un Astronomo, le osserveremo a occhio nudo, scopriremo i loro segreti, la loro evoluzione e le differenze con gli altri corpi celesti.

In compagnia di Valeria De Meo e Daniele Ruggieri Guide Ambientali accreditate dal Parco.

 

Le attività sono interamente gratuite e aperte a tutti.

È  consigliata la prenotazione: Ente Parco 0771/598114 info@parcoaurunci.it oppure Valeria De Meo 328.6798798 – Daniele Ruggieri 320.7045652 –

EQUIPAGGIAMENTO E COSA PORTARE: scarponcini – giacca a vento – zainetto – borraccia – eventuale mantella antipioggia (verificare le previsioni meteo) – vestiario adatto alla temperatura della stagione – le zanzare e altri insetti fanno parte della biodiversità.

Il Parco dei Monti Aurunci all’Appia Day 2018

Il Parco Naturale dei Monti Aurunci,  sarà presente con il proprio stand durante l’Appia Day 2018 che si terrà domenica 13 maggio nello scenario dell’Appia Antica nel comune di Roma.

Una giornata straordinaria per celebrare l’antico fascino della “Regina Viarum” che nel tratto tra Fondi e Formia attraversa le asperità dei Monti Aurunci oltrepassando il valico di Itri.

Un percorso ricco di storia che fonde archeologia e natura in un contesto unico, che deve essere vissuto nella sua interezza. Durante l’Appia day sarà possibile visitare gratuitamente i monumenti presenti sull’itinerario   e partecipare agli eventi organizzati lungo il percorso tra Roma e Brindisi, alcuni dei quali organizzati nel Parco Naturale dei Monti Aurunci.

Appia Day: laboratori e visite guidate nel Parco dei Monti Aurunci

Il Parco dei Monti Aurunci, nell’ambito del programma di educazione ambientale ha organizzato, in occasione degli eventi collegati con l’Appia Day 2018, due eventi che si terranno lungo il tracciato dell’Appia Antica tra Fondi e Itri.

Giovedì 10 maggio e martedì 15 maggio si terrà il laboratorio: “Appia Antica, la via Francigena del Sud, tra natura, storia, architettura, archeologia” – Cercacultura Visita Guidata.

I Monti Aurunci in copertina sulla rivista tedesca “Stern”

Lo scorcio panoramico dei Monti Aurunci campeggia sulla copertina del settimanale tedesco Stern. Un foto scattata sul “Belvedere” lungo la strada che sale verso il Monte Faggeto, Il servizio racconta del viaggio da Amburgo a Roma del reporter tedesco Ulrich Hauser, e del rapporto tra l’uomo e la natura. L’appendice aurunca del viaggio è stata resa possibile grazie a Karl Mancini, fotogiornalista italo-argentino alla ricerca di una location tra mare e monti ha scelto di fotografare l’escursionista tra i pendii e le creste degli Aurunci, sul Faggeto a Campodimele, in località Valliera e Fraile a Formia. Un riconoscimento importante per il Parco dei Monti Aurunci che lo stesso Mancini ha evidenziato in un post su Instagram.

Bosco Urbano Didattico, al via il progetto di Legambiente sud pontino in collaborazione con il Parco

La Provinciale di Latina si fa promotrice con Legambiente di un progetto che ha come obiettivo la ecosostenibilità e l’educazione ambientale negli Istituti Superiori. Infatti questa mattina presso la sede di Via Costa, alla presenza del Presidente Giovanni Bernasconi, è stato ufficializzato il progetto di Bosco Urbano Didattico, il primo in Provincia di Latina, anche uno dei primi tra quelli che stanno fiorendo sempre più frequentemente nella regione Lazio e ideato e promosso dal Circolo Verde Azzurro Sud Pontino.
Tale iniziativa è in fase di realizzazione, in via sperimentale, presso il Liceo Scientifico Leon Battista Alberti a Minturno uno dei tanti istituti scolastici di formazione superiore gestiti dall’Ente Provinciale. Infatti, come altri istituti progettati e realizzati con la stessa per allora avveniristica concezione intorno agli Anni ‘80, è dotato di una considerevole estensione di terreno di quasi due ettari, fino ad ora quasi del tutto inutilizzati, che saranno destinati a tale funzione. Ci sono anche le premesse che questo possa essere, come si auspica, il primo di altri progetti in grado di attrarre l’attenzione anche di altre associazioni.
Il progetto è dell’architetto paesaggista Giovanni Calenzo e dell’agronomo Lorenzo Fusco del Comitato Tecnico Scientifico di Legambiente. L’iniziativa, come è stato illustrato, comporta costi zero per gli enti pubblici e il progetto sarà completato interamente grazie ai volontari di Legambiente e con il contributo di sponsor che già da ora hanno offerto un sistema di irrigazione completamente automatico e i lavori necessari di movimento terra.
Il Parco Regionale dei Monti Aurunci ha contribuito mettendo a disposizione varietà arboree tipiche della macchia mediterranea. Verranno piantati inizialmente più di cento tra aceri, viburni, rose canine, querce da sughero, corbezzoli e tante altre varietà. Il Parco Regionale della Riviera di Ulisse ha contribuito mettendo a disposizione, per alcune giornate, gli operai e i tecnici dell’Ente di salvaguardia della natura.
A illustrare nei particolari l’iniziativa, infatti, questa mattina erano presenti: il Presidente della Provincia di Latina Giovanni Bernasconi che ha appoggiato sin dall’inizio il progetto, il Presidente di Legambiente Circolo Verde Azzurro Sud Pontino Eduardo Zonfrillo, il Dirigente Scolastico dell’Istituto L.B. Alberti Amato Polidoro, il Presidente del Parco Regionale Riviera di Ulisse Davide Marchese e il Direttore del Parco Regionale dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis in rappresentanza, anche, del Presidente Michele Moschetta.
Il Presidente Giovanni Bernasconi in conclusione ha dichiarato: “Sono veramente soddisfatto che lo sforzo congiunto della Provincia di Latina, di associazioni come Legambiente, i Parchi Regionali, gli istituto scolastici, studenti e genitori, abbiano permesso di avviare un progetto di promozione ambientale rivolto all’intera comunità. Spero che tutto ciò possa costituire un primo esempio, a cui seguiranno altri.”

Let’s Trail, il 13 maggio la 3a edizione nella splendida cornice dei Monti Aurunci

L’“ASD Poligolfo” organizza una gara podistica in montagna sulla distanza di circa 16 km, con ritrovo e partenza dalla località Pornito di Maranola.
Per la 3a edizione denominata Let’s Trail! “Monti Aurunci-Tra cielo e mare” s’intende mettere in risalto lo spettacolare paesaggio che si gode dalle cime del Parco dei Monti Aurunci con un percorso che partendo dalla località Pornito e seguendo i sentieri CAI porta gli atleti a Monte S. Angelo, Monte Petrella, Fontana di Canale, località Valliera per ritornare infine a Pornito.

L’importanza di continuare a preoccuparci della Terra

di Giorgio De Marchis*
Il primo Earth Day si è tenuto nel 1970, sono passati quasi 50 anni ma le cose non sono andate sempre come quei manifestanti speravano.

L’80% dell’energia usata nel pianeta continua ad essere prodotta usando combustibili fossili, una percentuale che non si discosta molto dai livelli raggiunti negli anni del primo Earth Day. Il livello di Diossina presente nell’atmosfera è il più alto negli ultimi 800.000 anni. La temperatura degli oceani continua a salire mentre i coralli stanno scomparendo e i disastri naturali flagellano vaste aree del pianeta.

Basta leggere alcuni dati del mondo dell’economia e della finanza per verificare che ancora oggi le compagnie più ricche nel mondo continuano ad essere quelle impegnate nell’estrazione di petrolio e di gas, mentre gli scienziati continuano a lanciare appelli sulla drammaticità dei cambiamenti climatici e sulla necessità di interventi immediati non rinviabili.

Tuttavia, anche in presenza di dati a volte scoraggianti, bisogna prendere atto che l’approccio culturale del movimento ambientalista ha superato la cortina degli ambienti sensibili ed è diventato patrimonio comune. Un risultato non scontato fino a qualche anno fa. Le tematiche della protezione ambientale hanno varcato i confini delle manifestazioni trovando spazio nelle imprese e nelle istituzioni che senza indugiare ulteriormente hanno intrapreso la sfida della tutela e salvaguardia dell’ambiete terrestre.

Negli ultimi anni in contesti economici un tempo impermeabili stanno avvenendo cose straordinarie. Multinazionali petrolifere costrette a rendere pubblici e trasparenti gli investimenti così da consentire la valutazione dell’impatto ambientale, oppure amministrazioni delle città e contee americane che decidono di caricarsi sulle spalle la responsabilità degli accordi di Parigi sul clima dopo la retromarcia di Trump.

Tanti anni di battaglie da quel giorno del 1970 hanno cambiato l’approccio delle istituzioni con l’ambiente ed è possibile registrare un notevole aumento degli investimenti pubblici nelle energie rinnovabili, un impegno importante che vede i paesi poveri in prima linea, capaci di investire nelle rinnovabili più dei paesi ricchi.

In molti stati è più conveniente investire nelle energie rinnovabili anziché nella realizzazione di centrali elettriche alimentate da carburante fossile. Un cambio di passo che inizia a dare risultati evidenti. 55 ore di energia consumate nell’ultima settimana nel Regno Unito sono state alimentate senza ricorrere al carbone, un fatto che non si era mai verificato dalla Rivoluzione Industriale. Il Portogallo nel mese di marzo ha prodotto più energia rinnovabile di quanta ne avesse consumata.

Sebbene la produzione di Tesla vada a singhiozzo, la domanda di auto elettriche è in costante crescita. Tecnologie considerate fallimentari fino a qualche anno fa, come la Carbon Capture, tornano attuali.

L’aria che respiriamo è più pulita di quella che i nostri genitori e i nostri nonni respiravano negli anni ’60, l’acqua è meno inquinata di allora, la transizione verso un mondo senza carbone è irreversibile, il problema diventa l’accelerazione di questi processi.

Anche per questo, per tutto ciò che è, per quello che è cambiato e per quello che dovrà succedere, che va ricordata l’importanza dell’impegno di quei manifestanti che iniziarono il lungo cammino nel primo Earth Day del 1970.

(*) Direttore del Parco Naturale dei Monti Aurunci

#Reforest sud pontino a Spigno Saturnia

Il progetto di riforestazione urbana prosegue in tutta la provincia. Dal vivaio delle piante autoctone di Itri le essenze vengono trapiantate da volontari ambientalisti in aree di proprietà. Dopo Sermoneta è il turno del comune di Spigno Saturnia dove l’associazione Sempre Verde, il comune ed il Parco dei Monti Aurunci in località Capodacqua piantumetanno un’area. Un evento che assume un significato ancora più marcato in occasione dell’Earth Day 2018 in una delle zone della provincia pontina maggiormente colpita dagli incendi.