Negli ultimi giorni si sono verificati diversi incendi boschivi nell’area del sud Pontino che rientra nel Parco Naturale dei monti a Aurunci, in particolare preoccupa quello nel comune di Spigno Saturnia che impegna i mezzi e le squadre antincendio da otto giorni.
Ettari di biodiversità andati in fumo, con un danno incalcolabile alla natura.
Dura, durissima presa di posizione che è arrivata del Direttore del Parco Naturale dei Monte Aurunci.
“Continua l’attacco criminale ai Monti Aurunci, diciamo attacco criminale perché di questo si tratta, per sottrarre ettari di bosco ad un importante presidio della biodiversità. Evidentemente c’è la volontà di tornare indietro e sottrarre una parte importante del territorio alla natura, per farne di nuovo terreno fertile per l’abusivismo edilizio, il taglio di bosco illegale e il pascolo indiscriminato. Il Parco è un presidio per la tutela della natura, un presidio di legalità e questo attacco che viene fatto in una zona particolarmente suggestiva e ricca di risorse naturali non deve passare in osservata. Parliamo di una delle maggiori aree di pregio naturalistico della provincia di Latina e nell’intero territorio nazionale, per questo siamo convinti che solo un’azione investigativa importante, sulla scia di quante già messe in campo dalla Procura di Cassino nel sud del Lazio, possa e debba portare all’individuazione degli autori di questo atto criminale come sono gli incendi dolosi. I responsabili non posso più restare impuniti”.